Cloud computing
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February 1, 2023

Il cloud computing è la disponibilità on-demand delle risorse del sistema informatico, in particolare l'archiviazione dei dati (cloud storage) e la potenza di calcolo, senza una gestione attiva diretta da parte dell'utente. I cloud di grandi dimensioni hanno spesso funzioni distribuite su più posizioni, ciascuna delle quali è un data center. Il cloud computing si basa sulla condivisione delle risorse per ottenere coerenza ed economie di scala, in genere utilizzando un modello "pay-as-you-go" che può aiutare a ridurre le spese in conto capitale ma può anche portare a spese operative impreviste per utenti ignari.
Proposta di valore
I sostenitori dei cloud pubblici e ibridi fanno notare che il cloud computing consente alle aziende di evitare o ridurre al minimo i costi iniziali dell'infrastruttura IT. I sostenitori affermano inoltre che il cloud computing consente alle aziende di avviare e far funzionare le proprie applicazioni più velocemente, con una migliore gestibilità e meno manutenzione, e che consente all'IT e ai team di adeguare più rapidamente le risorse per soddisfare la domanda fluttuante e imprevedibile, fornendo la capacità di elaborazione a raffica: elevata potenza di calcolo in determinati periodi di picco della domanda.Storia
I riferimenti alla frase "cloud computing" sono apparsi già nel 1996, con la prima menzione nota in un documento interno Compaq. Il simbolo della nuvola è stato utilizzato per rappresentare reti di apparecchiature informatiche nell'ARPANET originale già nel 1977 e CSNET 1981, entrambi predecessori di Internet stesso. La parola nuvola è stata usata come metafora per Internet e una forma standardizzata simile a una nuvola è stata usata per denotare una rete su schemi di telefonia. Con questa semplificazione, l'implicazione è che le specifiche di come sono collegati gli endpoint di una rete non sono rilevanti per comprendere il diagramma. Il termine cloud è stato usato per riferirsi a piattaforme per il calcolo distribuito già nel 1993, quando Apple spin-off General Magic e AT&T lo hanno utilizzato per descrivere le loro tecnologie (accoppiate) Telescript e PersonaLink. Nell'articolo di Wired dell'aprile 1994 "Bill and Andy's Excellent Adventure II", Andy Hertzfeld ha commentato Telescript, il linguaggio di programmazione distribuito di General Magic: "La bellezza di Telescript... è che ora, invece di avere solo un dispositivo da programmare, ora abbiamo l'intero Cloud là fuori, dove un singolo programma può andare e viaggiare verso molte diverse fonti di informazione e creare una sorta di servizio virtuale. Nessuno lo aveva concepito prima. L'esempio che Jim White [il progettista di Telescript, X.400 e ASN.1] usa ora è un servizio di organizzazione di date in cui un agente software va al negozio di fiori e ordina fiori e poi va in biglietteria e prende i biglietti per lo spettacolo, e tutto viene comunicato ad entrambe le parti".Storia antica
Durante gli anni '60, i concetti iniziali di time-sharing divennero popolari tramite RJE (Remote Job Entry); questa terminologia era per lo più associata a grandi fornitori come IBM e DEC. Le soluzioni di condivisione a tempo pieno erano disponibili all'inizio degli anni '70 su piattaforme come Multics (su hardware GE), Cambridge CTSS e le prime porte UNIX (su hardware DEC). Tuttavia, il modello del "data center" in cui gli utenti inviavano i lavori agli operatori per l'esecuzione sui mainframe IBM era in modo schiacciante. Negli anni '90, le società di telecomunicazioni, che in precedenza offrivano principalmente circuiti dati point-to-point dedicati, hanno iniziato a offrire servizi di rete privata virtuale (VPN) con una qualità di servizio comparabile, ma a un costo inferiore. Cambiando il traffico come ritenevano opportuno per bilanciare l'utilizzo del server, potevano utilizzare la larghezza di banda complessiva della rete in modo più efficace. Hanno iniziato a utilizzare il simbolo del cloud per indicare il punto di demarcazione tra ciò di cui il provider era responsabile e ciò di cui erano responsabili gli utenti. Il cloud computing ha esteso questo confine per coprire tutti i server e l'infrastruttura di rete. Man mano che i computer si diffondevano, scienziati e tecnologi hanno esplorato modi per rendere disponibile la potenza di calcolo su larga scala a più utenti attraverso la condivisione del tempo. Hanno sperimentato algoritmi per ottimizzare l'infrastruttura, la piattaforma e le applicazioni tTitoli di articoli correlati
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