Il primo piano del corpo umano
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January 29, 2023

De humani corporis fabrica libri septem (Struttura del corpo umano, in sette libri) è un importante trattato di anatomia umana scritto da Andrea Vesalio e pubblicato per la prima volta nel 1543. Il libro si basa sulle sue lezioni di medicina all'Università di Padova dove fece numerose dissezioni (ottenne nel 1539 il permesso di sezionare i cadaveri dei condannati a morte) per illustrare ciò che stava spiegando. L'opera presenta un attento esame degli organi e della struttura completa del corpo umano. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza i numerosi miglioramenti apportati durante il Rinascimento, comprese le tecniche artistiche e di stampa. Fabrica, come questo lavoro è brevemente noto, corresse alcuni degli errori del medico greco Galeno (che sembra aver sezionato le scimmie) inclusa l'idea che i vasi sanguigni si allontanassero dal fegato, ma invece Vesalio continuò a ritenere, come Galeno, che il sangue nelle vene e nelle arterie era di natura diversa, e fu solo con la circolazione del sangue proposta da William Harvey che questo errore fu corretto in Europa. Vesalio pubblicò questo libro all'età di 28 anni, sforzandosi di farne un'opera di qualità. I disegni hanno grande pregio artistico e si ritiene provengano dalla bottega di Tiziano in particolare Jan van Calcar. Le xilografie (xilografie su bosso e altri legni) erano di qualità superiore agli standard dell'epoca. Il libro fu stampato a Basilea da Joannis Oporini, uno dei migliori tipografi dell'epoca. Questo libro ebbe già un grande successo quando apparve e rese ricco Vesalio. Egli stesso dedicò una copia speciale (con copertina in seta e viola) all'imperatore Carlo V con illustrazioni fatte a mano che non si trovano in nessun'altra copia. Il libro fu ristampato nel 1555. Fabrica cita già il genere di piante Digitalis, che è ancora utilizzato nelle malattie cardiache.